Volevo ringraziare le mamme e i papà che hanno partecipato coi loro piccoli all'incontro sul portare in fascia.
Un grazie alla nostra consulente Ilaria Rizzini, anche se ci hai fatto lavorare ci siamo divertiti! Con l'incontro precedente informativo sul portare i bambini in fascia e questo pratico sulle legature per i primi mesi stiamo percorrendo un cammino verso una modalità di accudimento ad alto contatto per lo sviluppo di una base sicura dei nostri piccoli e di una buona relazione mamma bambino. Raccogliamo richieste di chi volesse approfondire il tema o partecipare ai prossimi incontri in programma per giugno. Lorena Panzeri infermiera, counsellor a mediazione corporea, mamma www.alcentrodellaspirale.org
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Da novembre inizieremo un nuovo gruppo di classi di Bionergetica, sarà però rivolto solo a donne e avrà per tema la maternità. Perché un gruppo "per le mamme"?
Nell'esperienza meravigliosa della gravidanza ci confrontiamo con alcune difficoltà fra cui la preoccupazione del primo trimestre, della buona salute del nascituro, del parto, dell'allattamento, il cambiamento del nostro corpo che si modifica per adattarsi alla creatura che è in noi, lo stress fisico dovuto all'impiego di energie necessarie allo sviluppo di una nuova vita e l'affaticamento che ne consegue. Il nostro organismo è progettato per affrontare tutte queste richieste che sono naturali, quello che è meno naturale sono le richieste e gli impegni ai quali dobbiamo far fronte fra cui lavoro, impegni sociali che ci richiedono di essere performanti anche in questo delicato momento della vita e spesso senza avere un supporto, un sostegno o poter condividere con altri il proprio sentire e le proprie emozioni. È quello che ho vissuto come donna in attesa del mio primo bimbo, ho lavorato fino all'ottavo mese, poco tempo per recuperare le energie impiegate. Fortunatamente ho avuto la possibilità di frequentare la Classe di esercizi di Bioenergetica del lunedì che conduco con Luca, sentendomi meglio, ricaricata e più vitale. Quali sono i benefici di una Classe per una donna, mamma in attesa e mamma? Innanzitutto attraverso gli specifici esercizi lavoriamo per aumentare la consapevolezza, ci ascoltiamo, ascoltiamo il nostro respiro, la nostra posizione, come ci sentiamo, sperimentiamo l'espressione di noi, attraverso il movimento e l'uso della voce, per recuperare una fluidità e spontaneità che a volte è trattenuta, così come ci troviamo a trattenere la rabbia, stringiamo i denti e ci irrigidiamo nel corpo per andare avanti, tutte situazioni che alla lunga ci fanno scoppiare e perdere il controllo oppure sviluppare dolori e blocchi. Il lavoro delle classi avviene in gruppo e la presenza di altre donne che condividono con noi la stessa esperienza è di aiuto per sentirci comprese, supportate e stimolate al confronto. Quali sono gli obiettivi? Ritroveremo un equilibrio psicofisico andando ad alternare momenti di scarica e di ri-carica in maniera da recuperare il fisiologico funzionamento cellulare e del corpo caratterizzato da un periodo di eccitazione e un periodo di riposo proprio come osserviamo nel bambino, dal ripristino di questa alternanza deriva un aumento della vitalità e una sensazione di benessere per essersi presi un tempo ed uno spazio per sè, aver allentato le tensioni ed essere più in contatto col proprio corpo. Essere in contatto col proprio corpo è essere presenti a noi e agli altri consapevoli delle nostre emozioni, cosa che non è sempre facile nella relazione mamma-bambino e in quella di coppia. Lorena Panzeri infermiera, counsellor a mediazione corporea, mamma |
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